Dettaglio
Di Maria Carla Rota
Dall’eco-design al recupero: il ciclo virtuoso dei RAEE
Carbon neutrality, clean technology e circularity sono i tre pilastri del “Better Life Plan 2030”, il piano decennale per lo sviluppo sostenibile avviato nel 2021 da LG Electronics, leader globale nel settore dell’elettronica di consumo, presente in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. Se il primo prevede di azzerare le emissioni nette di carbonio generate dalle attività produttive entro il 2030, grazie a interventi di efficienza energetica, uso di fonti rinnovabili e compensazioni ambientali, il secondo include lo sviluppo e la diffusione di soluzioni tecnologiche sostenibili, come climatizzatori ad alta efficienza con refrigeranti a basso GWP, pompe di calore e batterie per accumulo energetico domestico, mentre il terzo stabilisce l’impegno a ridurre del 95% l’uso di plastica vergine entro il 2030 e ad aumentare la percentuale di materiali riciclati nei prodotti, in un’ottica di circolarità fondata sul recupero e sul riutilizzo.
Prodotti disassemblabili e riciclabili
“L’economia circolare incarna una nuova modalità di pensare i prodotti e i processi, non più lineari, ma in grado di rigenerarsi, riducendo sprechi e valorizzando materiali e risorse”, spiega Claudio Castellano, Marketing Director di LG Electronics Italia. “A questo proposito in tutte le linee produttive è stato introdotto il principio Design for Recycling, che consente di progettare i dispositivi in modo che siano più facilmente disassemblabili e riciclabili”.
Nel 2024 LG ha raggiunto un tasso di riciclo dei rifiuti elettronici del 97,4% nei propri centri produttivi globali, superando con largo anticipo l’obiettivo del 95% previsto per il 2030. Inoltre, nello stesso anno ha raccolto 532.630 tonnellate di dispositivi elettronici in 56 Paesi, portando il totale a oltre 5 milioni di tonnellate dal 2006. L’azienda ha anche aumentato del 36% su base annua la quantità di plastica riciclata utilizzata all’interno dei propri prodotti.
Innovazioni di prodotto e di processo
Negli ultimi anni sono state introdotte varie innovazioni, sia di prodotto che di processo, nella direzione della circolarità. Per esempio, LG Styler è un guardaroba tecnologico con scocca realizzata per il 60% in plastica PCR, una delle prime applicazioni concrete dell’uso di questo materiale nei grandi elettrodomestici. A questo si affiancano i frigoriferi con compressori a risparmio energetico e materiali sostenibili, in grado di ridurre fino al 30% i consumi, e i packaging plastic-free, progressivamente implementati a partire dai TV OLED, per eliminare completamente la plastica monouso dagli imballaggi. Infine, sono stati introdotti nuovi programmi di riparabilità, in linea con le direttive europee, per garantire l’accesso a pezzi di ricambio e centri assistenza certificati per allungare la vita dei prodotti.
La strategia circolare in Italia
“In Italia la strategia globale di LG viene integrata con un approccio calibrato sulle esigenze e sulle opportunità locali offerte dal nostro Paese, in collaborazione con enti, consorzi e partner presenti sul territorio, con l’obiettivo di promuovere il riciclo, l’educazione ambientale e l’innovazione sostenibile”, prosegue Claudio Castellano. Oltre ad aver dotato la propria sede di Milano, che ha ottenuto la certificazione ISO 14001, di progetti di efficientamento energetico e riduzione dei consumi, sul mercato nazionale l’azienda promuove prodotti eco-compatibili, certificati con le nuove etichette energetiche (Energy Label A o superiore), e programmi di trade-in che incentivano la restituzione dell’usato, favorendo la sostituzione con modelli più efficienti, in ottica di economia circolare.
La gestione dei RAEE con Cobat
La corretta gestione dei RAEE è una delle priorità di LG. Un obiettivo che nel nostro Paese viene portato avanti anche grazie alla lunga collaborazione con Cobat RAEE, il consorzio per la raccolta e il riciclo di tutti i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), inclusi i moduli fotovoltaici. Tra i maggiori consorzi italiani dedicati a questa filiera, offre servizi di raccolta, trattamento e avvio al riciclo, garantendo la massima sostenibilità ambientale e recuperando materie prime seconde. In linea con il principio di Responsabilità Estesa del Produttore, affianca i produttori e gli importatori che immettono AEE sul mercato italiano, manlevandoli dalle responsabilità civili inerenti alla gestione di questi rifiuti e da possibili risarcimenti per danni derivanti da violazioni non dolose delle norme. Grazie a questa rete, solo nel 2024 sono stati raccolti e gestiti da Cobat RAEE per conto di LG oltre 13 milioni di chilogrammi di RAEE, con un tasso di recupero superiore al 90%. “Un apparecchio elettronico riciclabile deve rispondere a precisi criteri progettuali, tra cui la facilità di disassemblaggio, con componenti facilmente separabili, senza l’uso di collanti o materiali compositi”, prosegue il Marketing Director di LG Electronics Italia. “Inoltre, è importante che non ci siano materiali misti o incollaggi complessi, che possono rendere difficile il trattamento, mentre bisogna favorire l’uso di materiali riciclati o riciclabili, come l’alluminio o la plastica PCR (riciclata post consumo). Infine, l’etichettatura dei materiali deve essere chiara, in modo da facilitarne l’identificazione e il trattamento”.
Come migliorare la circolarità
Per favorire il più possibile la transizione verso un modello circolare, secondo Claudio Castellano, si potrebbero mettere in campo alcune iniziative, come “l’introduzione di incentivi fiscali per l’adozione di prodotti efficienti e riparabili e il sostegno all’eco-design attraverso fondi e agevolazioni per le aziende virtuose. Inoltre, ci vorrebbe una maggiore semplificazione normativa per il recupero e il riutilizzo dei materiali, mentre l’introduzione di un Indice di Circolarità, simile all’etichetta energetica, potrebbe essere utile per informare i consumatori sulla sostenibilità dei prodotti che acquistano”.
Come sensibilizzare i consumatori
L’adozione di comportamenti circolari da parte di un numero sempre maggiore di consumatori è fondamentale. “Sensibilizzare i cittadini sulle tematiche della sostenibilità e dell’economia circolare richiede innanzitutto chiarezza e trasparenza. Per questo LG considera l’informazione semplice e diretta un elemento centrale per favorire scelte consapevoli e responsabili”.
L’azienda ha sviluppato diverse iniziative, a partire dai punti vendita, dove promuove attività informative sul corretto smaltimento dei prodotti a fine vita, aiutando i clienti a capire come possono fare la differenza. In particolare, la “logica one-to-one” nella gestione dei RAEE si riferisce al principio per cui, quando un consumatore acquista una nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica, ha il diritto di consegnare il corrispondente rifiuto usato al venditore, che a sua volta ha l’obbligo di ritirarlo.
Tra le iniziative messe in campo da LG, anche campagne digitali educative, come “Life’s Good when it’s Green”, che raccontano in modo coinvolgente e accessibile i temi ambientali, e l’utilizzo di etichette chiare e leggibili, che evidenziano consumi energetici, materiali utilizzati e durata prevista del prodotto, per supportare scelte più informate.
Infine, “lavoriamo in collaborazione con scuole e università, coinvolgendo le nuove generazioni e promuovendo una vera e propria cultura della sostenibilità già a partire dai percorsi educativi”, conclude Castellano.
L’azienda in numeri
Oltre 13 milioni kg
Dispositivi elettronici raccolti in Italia da Cobat RAEE per LG
90%
Tasso di recupero
Oltre 5 milioni t
Raccolta mondiale di RAEE da parte di LG Electronics dal 2006 a oggi
36% su base annua
Plastica riciclata utilizzata nei prodotti LG
(Dati 2024)