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Lo scenario futuro in Cina

Dal mondo - PFU in Cina: l’emergenza del futuro

23 aprile 2025
Magazine

Il numero di pneumatici usati crescerà rapidamente: è essenziale pianificare strategie di riciclo efficaci, evitando accumuli incontrollati.

Il possesso di automobili a livello mondiale è destinato inesorabilmente ad aumentare e, di conseguenza, anche il numero di pneumatici usati crescerà rapidamente in tutto il mondo, così come il problema ambientale legato alla loro gestione a fine vita. La Cina è uno dei Paesi in cui l’emergenza è, e sarà, sempre più importante: insieme all’Unione Europea, agli Stati Uniti, al Giappone e all’India, rientra nel gruppo dei cinque maggiori produttori mondiali di pneumatici fuori uso, che attualmente rappresentano quasi l’88% del totale globale.

Nella Repubblica Popolare si prevede che i veicoli di proprietà aumenteranno da 276 milioni nel 2020 fino a 490-583 milioni nel 2050, come spiega uno studio pubblicato a ottobre 2024 sul Journal of Cleaner Production (Scenario analysis of waste tires from China’s vehicles future). Secondo il modello usato nell’ambito di questa ricerca, a cui hanno collaborato diversi atenei ed istituti di ricerca cinesi, lo stock di PFU, come il numero di auto e camion, seguirà una curva di crescita a S. Se i rifiuti di pneumatici nel 2002 in Cina erano 4,79 milioni di tonnellate, nel 2030 potrebbero arrivare a oltre 18 milioni di tonnellate. Successivamente, entro il 2050 la crescita rallenterà, ma si stima che si potrebbero comunque raggiungere i 19,85 milioni di tonnellate: i veicoli privati e i camion pesanti saranno responsabili di oltre il 78% della produzione totale di pneumatici esausti. In particolare, i mezzi per il trasporto merci incideranno per il 68% della produzione complessiva, diventando così un target prioritario per strategie di riciclo efficaci.

A livello regionale, entro metà secolo lo Shandong sarà la provincia leader nella produzione di pneumatici di scarto, con una quantità annua pari a 1,82 milioni di tonnellate (9,1% del totale). La provincia di Hainan sarà invece quella in cui si registrerà il tasso di crescita più elevato entro il 2030, con un aumento del 40% rispetto ai livelli del 2020. Nel complesso la produzione pro capite di pneumatici usati nel 90% delle province cinesi sarà superiore alla media mondiale. Essendo i PFU rifiuti che non si degradano facilmente, occupano spazio e possono causare gravi danni all’ambiente, è essenziale che in Cina, dove l’incenerimento e lo stoccaggio in discarica rappresentano ancora pratiche molto diffuse, si evitino accumuli in- controllati di copertoni esausti, prevedendo quanta gomma verrà scartata e pianificando strategie efficaci per il futuro.

Partendo dalle politiche attuali, lo studio si conclude presentando tre raccomandazioni per Pechino: creazione di un sistema di tracciamento e di riciclo più efficace, adottando tecnologie avanzate per il monitoraggio; implementazione di strategie differenziate per regione, tenendo conto delle specificità locali nella produzione e nello smaltimento; infine, promozione del recupero delle materie prime dagli pneumatici ed incentivo verso l’utilizzo nei processi produttivi.