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RENTRI: Istruzioni per l’uso

17 gennaio 2025
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Si avvicinano le date di entrata in vigore del RENTRI, il sistema telematico che, gradualmente sostituirà registri cartacei e formulari negli obblighi di tracciabilità relativi ai rifiuti.

È importante chiarire che il RENTRI è uno strumento e pertanto non sono previsti cambiamenti a livello normativo e in relazione agli adempimenti o scadenze per la gestione dei rifiuti.  

Quali soggetti sono tenuti a passare al RENTRI?

Il passaggio al RENTRI riguarda tutti coloro che, ad oggi, gestiscono rifiuti mediante una (o più) di queste modalità:

  • registro di carico e scarico cartaceo vidimato in camera di commercio
  • registro di carico e scarico gestito con strumenti informatici e periodicamente stampato su fogli A4 vidimati presso la camera di commercio
  • documenti di trasporto rifiuti come FIR in quadruplice copia o VIVIFIR in duplice copia, anche qualora i documenti siano forniti, ad esempio, dal trasportatore

I soggetti che non ricadono in queste casistiche sono, per lo più, produttori di rifiuti urbani che conferiscono al gestore pubblico, produttori di rifiuti non pericolosi, ad esempio operanti nel settore del commercio o dei servizi, soggetti esenti per numero di dipendenti.

Quando va adottato il RENTRI?

I primi soggetti in ordine di tempo che devono adeguarsi sono le grandi aziende e i gestori di rifiuti.

CategoriaIscrizione al RENTRITenuta registri in formato digitaleEmissione FIR in formato digitale

Enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con numero di dipendenti maggiore di 50.

Tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali.

dal 15/12/2024 ed entro il 13/02/2025dal 13/02/2025dal 13/02/2026
Enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con numero di dipendenti maggiore di 10.dal 15/06/2025 ed entro il 14/08/2025dalla data di iscrizione al RENTRIdal 13/02/2026
Enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con numero di dipendenti minore di 10.dal 15/12/2025 ed entro il 13/02/2026dalla data di iscrizione al RENTRIdal 13/02/2026

Come procedere?

Dato che si tratta di uno strumento digitale, il miglior modo per utilizzarlo è conoscerlo. Considerato che la prima emissione dei FIR in formato digitale è prevista nel 2026, è importante rispettare – ovviamente - la scadenza per l’iscrizione e per la tenuta dei registri nel nuovo formato, prendendo confidenza con il sistema.

A partire da febbraio 2025, con le tempistiche sopra elencate, ci sarà una graduale adozione del registro in formato digitale; chi è esentato, ad esempio per il numero di dipendenti minore di 50 con obblighi che scattano dopo, dovrà comunque utilizzare il nuovo modello di registro, che va scaricato dal portale RENTRI e poi vidimato presso la Camera di Commercio.

Il primo accesso va eseguito dal legale rappresentante, o suo incaricato che figuri nella visura camerale, successivamente possono essere incaricate una o più persone, identificate attraverso nome, cognome e codice fiscale. Inoltre, è necessario accertarsi che l’attuale software gestionale in uso sia “interoperabile” con il RENTRI: se il software è espressamente dedicato alla gestione rifiuti lo sarà con ogni probabilità, soluzioni personalizzate potrebbero - viceversa - richiedere una particolare attenzione.

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