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Transizione ecologica e tech nel settore della moda: approvati 15 milioni di euro di incentivi

22 ottobre 2024
Tessile

Via libera al nuovo decreto interministeriale in attuazione della Legge “Made in Italy” (206/2023). Il provvedimento, di particolare rilevanza per l’industria tessile, della moda e degli accessori, mira a sostenere la transizione ecologica e digitale delle imprese del settore su scala nazionale, stanziando un fondo di 15 milioni di euro. 

Le imprese ammissibili, identificate tramite specifici codici ATECO, potranno beneficiare di agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto. Il sostegno coprirà fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 60 mila euro per ciascun progetto. Tra le spese rientrano: 

- Formazione del personale: per migliorare le competenze in ambito digitale e green
- Implementazione di tecnologie abilitanti: quali cloud computing, big data e analytics, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata, stampa 3D, Internet of Things e realtà aumentata
- Certificazioni di sostenibilità ambientale: per le imprese che puntano a rendere la propria attività più eco-sostenibile
- Analisi del ciclo di vita dei prodotti (LCA) 

La misura sarà gestita da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa, che si occuperà delle procedure di ammissione alle agevolazioni. I dettagli relativi alla presentazione delle domande e ulteriori specificazioni operative saranno resi noti con successivi provvedimenti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Questo intervento si inserisce in una più ampia strategia del governo volta a rafforzare il settore manifatturiero italiano, promuovendo un modello produttivo innovativo e sostenibile. La transizione digitale e ambientale è vista non solo come una sfida, ma anche come un’opportunità per le imprese italiane di consolidare la loro posizione di leader nel mercato globale, mantenendo intatto il prestigio del Made in Italy. 

Cobat Tessile è il consorzio italiano per la raccolta, il trattamento e l’avvio a recupero di prodotti tessili giunti a fine vita che aiuta le aziende aderenti a perseguire uno sviluppo sostenibile che apporti benefici non solo all’ambiente, ma anche all’intero sistema economico nazionale, riducendo gli sprechi e investendo in ricerca e nuove tecnologie per il corretto recupero di materie prime da immettere nel mercato. 

Il consorzio si rivolge a produttori e importatori di tessuto, di abbigliamento, di accessori e prodotti tessili, alle associazioni di categoria. Il consorzio è in grado di gestire i prodotti giunti a fine vita, garantendo i più elevati standard ambientali ed il pieno rispetto della normativa vigente. 

Scopri Cobat Tessile: www.cobattessile.it