Dettaglio

Nautica da diporto e transazione ecologica: al via il fondo per la sostituzione dei motori endotermici con elettrici

22 ottobre 2024
Compositi

Il settore della nautica da diporto si prepara a compiere un importante passo verso la sostenibilità ambientale. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha adottato un decreto interministeriale che prevede l’istituzione di un fondo per l’erogazione dei contributi orientato alla sostituzione e rottamazione dei motori endotermici alimentati da carburanti fossili con motori elettrici. 

Per il 2024, sono stati stanziati 3 milioni di euro. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale delle imbarcazioni private e commerciali attraverso la progressiva eliminazione dei motori a combustione interna a favore di tecnologie più pulite ed efficienti. 

I soggetti beneficiari potranno richiedere i contributi presentando una sola domanda di agevolazione, che potrà riguardare l’acquisto di un massimo di due motori elettrici nel caso in cui il richiedente sia una persona fisica, mentre per le imprese, la domanda potrà includere un numero superiore di motori, a seconda delle finalità commerciali, sportive o sociali. Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e copriranno fino al 50% delle spese ammissibili: nel dettaglio, il contributo massimo sarà di 8.000 euro per le persone fisiche e 50.000 euro per le imprese. 

Inoltre, i limiti variano a seconda della tipologia di motore: per un motore elettrico fuoribordo con batteria integrata di potenza non inferiore a 0,5 kW e fino a 12 kW, l’importo è di 2.000 euro. Per motori con batteria esterna, entrobordo, entrofuoribordo o POD di propulsione, il contributo può raggiungere i 10.000 euro. 

Grazie a queste misure, il Made in Italy potrà continuare a essere un simbolo di eccellenza, non solo dal punto di vista dell’innovazione tecnologica, ma anche in termini di responsabilità ambientale

Cobat Compositi è il consorzio italiano per la raccolta, il trattamento e l’avvio a recupero di prodotti a fine vita e scarti realizzati in materiale composito, principalmente costituiti da fibra di vetro e fibra di carbonio. 
Il consorzio è volontario e supporta chiunque produca, attraverso la propria attività professionale, rifiuti e/o scarti di lavorazioni in fibra di vetro, offrendo le migliori soluzioni e garantendo i più elevati standard ambientali, nel pieno rispetto della normativa vigente. 
Scopri Cobat Compositi: cobatcompositi.it